Dall’8 dicembre 2019 al 13 febbraio 2021: 433 giorni. E’ il periodo nel quale Mario Santana non è mai sceso in campo da titolare. Dal ko interno con l’Acireale, quando si è procurato la lacerazione del tallone d’Achille, al suo ritorno in campo, passando anche per la sospensione dei tornei per la pandemia e, poi, per il contagio da Covid.
Ed il Palermo, che si era ritrovato piccolo-piccolo, con il suo ingresso in campo si è risvegliato grande-grande. Santana, infatti, è stato il grande protagonista della partita contro il Bisceglie. Si è caricato la squadra sulle proprie spalle nel momento più difficile, quando i pugliesi si sono ritrovati in vantaggio, perché se non ci fosse stata la giusta reazione, allora, il rischio per il Palermo era quello di non ritrovare la luce in fondo al tunnel.
La partita con il Bisceglie ha mostrato che i rosanero hanno tutto per fare bene, ma il problema da risolvere è soprattutto mentale. E con un Santana in campo, capace di indicare ai compagni la strada da seguire, il Palermo ha tutte le carte in regola per finire in crescendo il proprio campionato. E poi giocarsi il tutto per tutto nei playoff.