L’ex socio di minoranza porta il presidente in Tribunale chiedendo il sequestro conservativo dei beni di Hera Hora
Una ‘guerra’ senza esclusione di colpi. E’ quella che riguarda i due ex soci del Palermo. Da un lato c’è l’attuale presidente Mirri, mentre dall’altro Di Piazza, ormai uscito dalla società.
Come riporta l’edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, infatti, Di Piazza si è rivolto al Tribunale di Catania, competente in materia di impresa per società con sedi all’estero, chiedendo di pronunciarsi sulla richiesta di sequestro conservativo dei beni di Hera Hora, la società proprietaria del Palermo dopo essersi aggiudicata il bando del Comune. Una società, la Hera Hora, controllata a sua volta per il 50% dalla Damir, per il 40% da Di Piazza e per il rimanente 10% da Mirri.