In rosanero è stato prima allenatore e poi dirigente. Ma è passato alla storia per aver guidato soprattutto Napoli, Catanzaro e Catania
Addio a Gianni Di Marzio. Nel mondo del calcio aveva ricoperto ogni ruolo, da calciatore ad allenatore, ds e consulente sportivo, riuscendo a vincere campionati e centrando la qualificazione in Coppa Uefa. Ha anche allenato il Palermo nel 1991-92 e poi è ritornato in rosanero con Zamparini, ma questa volta da dirigente, riuscendo a conquistare una difficilissima salvezza.
Da allenatore si è messo in mostra soprattutto a Catanzaro, prima di passare a Napoli dove chiude quinto in A centrando la qualificazione in Coppa Uefa ed arrivando in finale di Coppa Italia. E’ stato anche l’allenatore della promozione in A del Catania negli anni ’80 con Massimino presidente. Da dirigente, invece, è stato il primo, in Italia, a capire le grandi potenzialità di Maradona ed arrivò a proporre alla Juventus di tesserare un giovanissimo Cristiano Ronaldo quando i bianconeri gli affidarono la consulenza per il mercato estero.