Il giovane difensore romano è, con Brunori, l’unico protagonista della passata stagione ad aver conservato il posto da titolare. E ora spera in una chiamata in azzurro
La sua crescita è evidente. Ed è giusto che sia così, se hai 20 anni, sei ambizioso, hai talento, e questa è solo la tua seconda stagione da professionista. Per Alessio Buttaro il Palermo rappresenta qualcosa in più di un trampolino di lancio, soprattutto ora che il club rosanero è entrato nell’orbita City Football Group. Le prospettive sono rosee, ma bisogna tramutare in risultati, gli sforzi del club e il lavoro quotidiano.
“Quello che conta è dare il massimo e cercare di fare belle prestazioni, sia a livello personale che di squadra – ha detto a Stadionews dal ritiro di Manchester – . Volevamo tutti il passo dalla Serie C alla B quindi bisogna cercare di fare bene e basta”.
Per l’ex difensore della Roma c’è anche chi prospetto un futuro in azzurro: “La priorità è il Palermo – ha aggiunto Buttaro – poi se viene la nazionale è una cosa in più, che fa tanto piacere. Solo facendo bene in rosanero potrà arrivare la convocazione. In campo sto cercando di capire e captare il più possibile, adattandomi a quello che chiede Corini e alle esigenze dei compagni. Ho sempre giocato come in una difesa a tre, poi da gennaio sono stato schierato come esterno basso e per me è un’esperienza nuova. Saper fare più ruoli e saperli fare bene dà più possibilità all’allenatore di metterti in campo. Cercherò sempre di dare il massimo”.
Il suo inizio è stato più che positivo, al netto della sfortunata deviazione sul tiro di Moro che a Frosinone è costata la vittoria al Palermo, ma i tifosi pretendono risultati: “A loro dico di stare tranquilli, sono sicuro che con questa squadra i risultati verranno e ci prenderemo ciò che ci spetta“.