Il tecnico toscano è tornato sulle dimissioni di Perugia e su quelle dello scorso luglio, quando (assieme al d.s. Castagnini) decise di lasciare il club rosanero appena passato di mano
In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Silvio Baldini ha spiegato il perché ha deciso, sabato scorso, dopo la sconfitta interna del Perugia col Sudtirol, di dimettersi nuovamente. Ma nel corso della lunga chiacchierata col cronista della Rosea è tornato anche sul suo addio al Palermo, maturato a luglio, in piena campagna acquisti, dopo la fine del ritiro che i rosa svolsero in città e in aperto contrasto con il modus operandi del City Football Group che aveva appena rilevato l’80% delle quote da Mirri.
“I nuovi proprietari non credevano in me – ha detto Baldini -. Basti pensare che mi hanno lasciato un anno di contratto, mentre a Corini, il mio successore, hanno fatto un biennale. Avevo tre fisioterapisti miei e me ne hanno imposto altri due, insieme a un preparatore atletico di cui non avevo bisogno”.