L’allenatore rosanero ha parlato in conferenza stampa della partita del primo maggio alle 12,15 allo stadio Sinigaglia. “Le critiche? Ho la fiducia necessaria del club per reggerle”
“Valente ha preso una botta al ginocchio, ha effettuato lavoro differenziato per un paio di giorni e oggi è rientrato parzialmente in gruppo. Mentalmente sembra libero, pensiamo di recuperarlo”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Eugenio Corini a proposito della disponibilità di Nicola Valente, ultimo di una serie di giocatori rosanero infortunati che hanno privato il tecnico di giocatori di ruolo sulla fascia destra.
“A questo punto della stagione – ha spiegato Corini – è difficile stravolgere sistema di gioco, proveremo a sopperire eventualmente alle assenze adattando giocatori con caratteristische diverse. Adesso è fondamentale l’aspetto emotivo, rimanere concentrati, continuare a volere fortemente qualcosa, anche sporcandosi le mani, per centrare quell’obiettivo che vogliamo raggiungere. La voglia di vincere c’è, l’esultanza ci è rimasta strozzata in gola per troppo tempo. Questo atteggiamento ci deve accompagnare fino alla fine del campionato”.
Sulla strada del Palermo c’è il Como che come i rosanero ambisce ancora a un posto nei playoff. “E’ una partita importante – ha detto Corini – la classifica permette ancora di ambire a un piazzamento diverso rispetto all’obiettivo che avevamo qualche mese fa. Restiamo concentrati su questa partita, può ancora accadere di tutto finchè la palla rotola, a Como si possono aprire scenari interessanti e noi dobbiamo farci trovare pronti”.
Corini ha anche commentato i giudizi negativi di alcuni tifosi che sono arrivati a chiedere un avvicendamento sulla panchina del Palermo per la prossima stagione. “Fa parte del mio ruolo e lo comprendo – ha commentato Corini – il tifoso sogna, vuole vincere, ho una grandissima motivazone, ho eqiilibrio e la fiducia del club necessaria per reggere il mio ruolo e queste situazioni. Cerco di conquistarmi la fiducia tifosi anche del più scettico. A loro dico che vanno fatte delle riflession ampie, ma vedo anche che c’è chi mi sostiene e che mi dà una pacca sulla spalla se mi incontra per strada. Sapete quanto sono legato alla paizza, ho un mio sogno e so quanto voglio raggiungerlo. Quando hai una visione come questa sei pronto a fare qualunque cosa per raggiungere quel sogno”.