L’attaccante si era fermato mercoledì durante l’allenamento pomeridiano. Gli esami strumentali hanno evidenziato però l’interessamento di una sorta di membrana fra tibia e perone
Il Palermo ha sostenuto una doppia seduta di allenamento nel ritiro di Pinzolo: sul campo di Spiazzo la squadra allenata da Eugenio Corini al mattino ha effettuato un’attivazione muscolare ed esercitazioni a circuito agli attrezzi in palestra prima di lavorare sul campo con allenamento sulla didattica difensiva; nel pomeriggio attivazione tecnica e mobilità, poi un’esercitazione tattica sulla fase difensiva e partite a campo ridotto prima undici contro undici e poi sette contro sette.
Corini ha schierato da una parte Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Nedelcearu, Damiani; Saric, Gomes, Vasic; Valente, Brunori, Insigne e dall’altra Desplanches; Graves, Marconi, Ceccaroni; Buttaro, Segre, Stulac, Broh, Di Mariano; Soleri, Corona.
Leonardo Mancuso, dopo avere interrotto l’allenamento di mercoledì per una distorsione alla caviglia sinistra, è stato sottoposto ad indagini strumentali che hanno evidenziato un interessamento della sindesmosi della caviglia sinistra, una sorta di membrana che collega tibia e perone, escludendo fratture ossee. Il calciatore ha già iniziato il percorso fisioterapico previsto in questi casi: si prevede uno stop di quattro o cinque settimane prima del ritorno a disposizione.