La prima gioia al Barbera non si scorda mai. Leonardo Mancuso ha avviato la rimonta contro lo Spezia, segnando il suo terzo gol stagionale, sempre da subentrato. Di fatto ha segnato quanto Matteo Brunori, ma giocando molto meno in termini di minutaggio: un gol ogni 73 minuti. E due assist. Uno score personale di tutto rispetto per l’ex Como che però finora ha giocato solo una volta da titolare.
“Subentrare è ugualmente gratificante – ha raccontato l’attaccante di origini messinesi a La Gazzetta dello Sport – ti fa sentire ancora di più utile per la squadra. Certo, chi non vorrebbe partire dall’inizio? Hai più tempo per provare a incidere. Dalla panchina devi cercare di convogliare tutte le energie nei minuti che hai disposizione. Sapevo che l’idea di Corini era di farmi interpretare più ruoli. Ho accettato volentieri la sua chiamata, sono in grado di fare bene sia punta centrale che quella esterna e poi sentivo il bisogno di giocare in una piazza calda come Palermo. Ti trasmette energie uniche”.