“Sono state due settimane impegnative, sia da un punto di vista lavorativo con gli allenamenti che dal punto di vista del confronto. Dal frutto di questo periodo si potrà trarre indicazioni su come andare a orientare il nostro futuro”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Eugenio Corini a proposito del lavoro che ha fatto la sua squadra dopo la sconfitta interna contro il Cittadella, la contestazione subita e in vista della ripresa del campionato dopo la sosta domenica alle 16,15 in trasferta contro la Ternana.
“C’è stata grande partecipazione da parte dei giocatori – ha detto Corini – dal nostro lavoro viene fuori un Palermo che sta affrontando un momento dal punto di vista dei risultati non positivo. Ma anche un Palermo unito con tanta voglia di esprimere in campo quello che ci siamo detti. E questo vogliamo farlo vedere a Terni”.
Per Corini la sua squadra è in grado di tornare a esprimersi come all’inizio della stagione quandh ha saputo arrivare a un passo dalla vetta della classifica di B. “Dobbiamo fare una partita da squadra – ha spiegato Corini – come abbiamo fatto tantissime volte e come non è stato fatto nell’ultima partita contro il Cittadella soprattutto nell’ultima mezzora. Abbiamo già dimostrato di poterlo fare, dobbiamo dimostrarlo a Terni con grande applicazione, con grande volontà e con grande voglia di fare risultato”.
Sul rapporto con la tifoseria che ha chiesto apertamente il suo licenziamento dopo la sconfitta contro il Cittadella, Corini ha detto che ha “piena consapevolezza delle ambizioni che ha questa tifoseria – le sue parole – e cerco di capire quando le critiche sono quelle che stimolano e arrivano della gente che vuole veramente il bene del Palermo e quando invece chi critica lo fa in maniera pretestuosa e strumentale ausppicando magari che il Palermo perda. Questo per me è un tratto distintivo che non va bene. Facciamo parte di un mondo in cui i social sono diventati lo sfogatoio di qualsiasi cosa, mi rendo conto che una grande percentuale va lì solo per sfogare una frustrazione. Io so chi sono, mi assumo la responsabilità di tutto, ho l’appoggio e la fiducia della società e della squadra. E questo è fondamentale per dare risposte ai tifosi che vengono sopra ogni cosa. C’è voglia di uscire da questa situazione. E vedere che i tuoi giocatori ti chiedono il giorno dopo la sconfitta col Cittadella di venire a bere un caffè a casa tua per parlare significa che c’è voglia di reagire. La voglia deve dare origine ad azioni che poi sono le prestazioni e i risultati che ne derivano. Ci siamo parlati e questo è un gruppo unito di persone fatte di carne e sangue e sudore e gente che oggi mangia merda, ma che ha voglia di uscire da questa situazione. Noi siamo pronti ad affrontare quello che dobbiamo affrontare e ci siamo preparati per farlo. E adesso la risposta la darà il campo”.
Domenica il Palermo affronterà la Ternana che non sta attraversando un buon momento. “E’ una squadra che anche prima dell’esonero di Lucarelli – ha concluso Corini – spesso ha perso partite in cui ha fatto buone prestazioni. Con Breda ha sfiorato la vittoria contro lo Spezia e abbiamo consapevolezza del valore degli avversari che hanno giocatori importanti come Favilli, Raimondo e Falletti. E’ la partita giusta per dimostrare quello che vogliamo essere”.