“Che fosse una partita molto importante lo avevo detto anche in sede di presentazione, eravamo sotto di tre punti ieri, oggi abbiamo raggiunto il Como e ci siamo posti in situazione di vantaggio in caso di arrivo a pari punti. E’ stata una giornata importante che consolida il nostro percorso e alza il livello della nostra autostima”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Eugenio Corini al termine della partita vinta 3-0 al Barbera contro il Como.
“Devo dire – ha ammesso l’allenatore del Palermo – che i primi 25’ ha giocato meglio il Como. Non riuscivamo a uscire dalla loro prima riaggressinone sulla palla, ma abbiamo ugualmente difeso bene e concesso il minimo sindacale. Il gol preso e poi annullato paradossalmente ha scosso la squadra, e dopo la bella giocata di Di Mariano per il bel gol di Brunori ci siamo sciolti e abbiamo legittimato il risultato con una prova di maturità contro un avversario ben organizzato, forte e che combatterà fino alla fine per la promozione”.
A chi gli ha chiesto se il Palermo adesso può pensare alla promozione, Corini ha risposto che “la squadra deve pensare a fare una grande partita a Cremona. Abbiamo giocato contro la Cremonese un paio di mesi fa e sappiamo quanto è difficile batterli. Il nostro macro obiettivo passa attraverso il micro obiettivo della partita successiva. La squadra è salita a livello di intensità dei contrasti, siamo più solidi nella battaglia e quando abbiamo la palla fra i piedi sappiamo fare delle belle cose. L’entusiasmo della gente lo avevamo creato anche all’inizio anno: so come risponde Palermo, so di che ha bisogno questa città per accendersi. So cosa serve per vincere qua. Cerchiamo di fare quello che serve per rendere felici i tifosi, vedere la gente felice mi riempie il cuore e lavoriamo anche per questo”.