All’andata c’era Emiliano Bonazzoli sulla panchina del Lecco che sbancò il Barbera. L’ex allenatore dei blucelesti lombardi ha resistito poco, ma si è tolto la soddisfazione di battere il Palermo a domicilio: “La vittoria dell’andata in casa del Palermo è sicuramente un dolce ricordo – ha detto Bonazzoli, intervistato dal portale ilovepalermocalcio.it -. In quell’occasione fummo bravi a replicare la prestazione offerta con il Pisa. Vincemmo in un grande stadio contro una squadra attrezzata per vincere il campionato”.
Bonazzoli aveva preso il posto di Foschi ed è stato licenziato a sua volta per lasciare spazio ad Aglietti, che Di Nunno di fatto aveva cacciato per riaffidarsi a Foschi, salvo poi tornare sui suoi passi. Una tourbillon di che non ha risolto i guai del Lecco, ultimo con 21 punti. L’ex attaccante di Reggina e Samp, in questo senso, ha le idee chiare e fa l’esempio del Palermo: “Io sposo la cultura calcistica del City Group. Parliamo di una società che ragiona secondo un progetto tecnico a lungo raggio. Cambiare sempre guida tecnica non aiuta a centrare l’obiettivo che ci si prefigge”.