La Lega B ha reso noti i provvedimenti presi dal Giudice Sportivo a seguito della ventinovesima giornata del campionato cadetto.
Maxi ammenda per il Bari: 10.000 euro a causa dei comportamenti della tifoseria biancorossa a Venezia. Nel comunicato si legge: “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato numerosi fumogeni e due petardi sul terreno di giuoco che, costringevano l’Arbitro ad interrompere la gara due volte per un totale di circa tre minuti; per avere, inoltre, lanciato nel recinto di giuoco due petardi e due fumogeni”.
Sorte diversa per il Palermo come per altre società che hanno visto ridursi come lo stesso Bari, o annullarsi, la sanzione per avere collaborato con le forze dell’ordine nella prevenzione delle intemperanze.
“Il Giudice sportivo – si legge – premesso che in occasione delle gare disputate nel corso della non giornata ritorno
sostenitori delle Società Ascoli, Bari, Catanzaro, Como, Cremonese, Feralpisalò, Lecco, Modena, Palermo, Reggiana, Sampdoria, Spezia, Sudtirol, Ternana e Venezia hanno, in violazione della normativa di cui all’art. 25 comma 3 CGS, introdotto nell’impianto sportivo ed utilizzato esclusivamente nel proprio settore materiale pirotecnico di vario genere (petardi, fumogeni e bengala); considerato che nei confronti delle Società di cui alla premessa ricorrono congiuntamente le circostanze di cui all’art. 29, comma 1. lett. a) b) e d) CGS, con efficacia esimente di non adottare provvedimenti sanzionatori nei confronti delle Società di cui alla premessa in ordine al comportamento dei suoi sostenitori”.
Leggi qui il comunicato del giudice sportivo