È di cinque mesi di reclusione (pena sospesa) la condanna patteggiata da Salim Diakité, calciatore del Palermo, per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Lo riporta il Giornale di Sicilia.
I fatti risalgono al maggio 2022, quando il calciatore militava nella Ternana. Diakité fu fermato alla stazione di Terni da alcuni agenti della Polizia Ferroviaria che gli chiesero i documenti per un controllo. Lo sportivo rispose di controllare su internet per sapere chi fosse. Seguì uno scontro verbale, successivamente al quale Diakité venne denunciato.
Tre agenti si sono costituiti parte civile. La denuncia è stata revocata in seguito al patteggiamento e al ristoro dei danni subiti.