Un ricordo dolce e al contempo amaro Palermo per Andrea Caracciolo, ex attaccante delle Aquile. Intervistato da fanpage.it, ha innanzitutto ricordato uno dei momenti più importanti della sua avventura in rosanero, il gol contro il West Ham: “È uno dei gol più brutti che ho fatto ma è tra i più importanti. Ad Upton Park, stadio storico che non c’è più, contro il West Ham di Mascherano, Ferdinand, Benayoun e tanti altri. Tra l’altro con la numero 10 del Palermo. Un bellissimo ricordo. La partita dopo litigai con Guidolin perché non mi fece giocare contro la Lazio. E non diedi la mano a Foschi che voleva. Ho fatto dei casini…”.
“Sono stato fortunato perché ho fatto i migliori anni del Palermo: eravamo costantemente in Serie A e lottavamo con le grandi, oltre a fare l’Europa League. Putroppo io non sono arrivato con la testa giusta: iniziai bene, qualche tifoso mi urlava dietro ‘Minchia van Basten’ (ride, ndr); ma poi ebbi un calo fisico e arrivavo dopo Luca Toni, quindi si aspettavano 20 gol. Io il girone d’andata ne ho fatti 5 colpendo pali e traverse a ripetizione. Hanno cominciato a criticarmi perché si aspettavamo di più e più mi criticavano e più io mi chiudevo. Avevo mollato. In estate volevo andare via e c’era la Roma che era molto interessata: non mi fecero andare via perché Guidolin diceva che con lui potevo giocare ovunque in attacco, ma poi ho cominciato a non giocare e a diventare sempre più antipatico. Non l’ho gestita bene, ripensandoci oggi mi dispiace perché era una grande piazza e potevo esser meno permaloso”.