Sorpasso e controsorpasso. A metà mattinata sembrava Massimiliano Alvini il favorito per la panchina del Palermo. Ad ora di pranzo, invece, è il nome di Michele Mignani quello più accreditato per la sostituzione di Eugenio Corini. L’unica certezza, al momento, appare proprio l’esonero dell’allenatore Brescia, per il quale manca solo l’ufficialità.
Alvini si è era detto disponibile a subentrare a Corini con un contratto fino a fine stagione e rinnovo automatico in caso di promozione in A, ma pare che il profilo dell’ex tecnico del Bari abbia convinto maggiormente i dirigenti del Palermo.
I contatti sono continui: Mignani deve liberarsi dal Bari (squadra con la quale l’anno scorso ha perso la finale dei playoff), dove è stato fino a ottobre, prima di accettare la proposta del Palermo. Bisognerà vedere, eventualmente, se l’accordo sarà fino a fine stagione (con rinnovo automatico in caso di A) oppure se Mignani firmerà almeno per un altro anno, cioè fino a giugno 2025. Vale la pena ricordare che a Grosso era stato proposto un contratto con scadenza giugno 2026.