Il centrocampista dopo il pareggio a reti inviolate contro il Cosenza e la reazione del pubblico al novantesimo difende la squadra e rilancia puntando sulle ambizioni dei rosanero
“Siamo dispiaciuti per il pareggio di ieri con il Cosenza perché cercavamo una vittoria tutti quanti. Davanti al nostro pubblico volevamo i tre punti perchè ci avrebbero rilanciato per il nostro percorso. Non bisogna mollare e continueremo a lavorare tutti insieme per raggiungere il nostro obiettivo”.
Così il centrocampista del Palermo Jacopo Segre all’indomani del pareggio per 0-0 al Barbera contro il Cosenza prova a difendere il resto della squadra dai fischi che sono arrivati al termine della partita e rilancia confermando le ambizioni del club rosanero in chiave playoff. “Non dobbiamo cercare alibi – ha aggiunto Segre – abbiamo fatto fatica contro una squadra che si è difesa molto bene per tutta la partita. Abbiamo cercato di creare i presupposti per finalizzare al meglio le nostre azioni e vincere, ma purtroppo non è andata così. Dobbiamo essere fiduciosi e non bisogna mollare niente”.
A proposito dei fischi, il giocatore esprime il dispiacere suo e dei suoi compagni. “C’è grande rammarico per i fischi – ha detto – ieri i tifosi ci hanno aiutato per tutta la partita, come sempre è stato un pubblico straordinario. Dobbiamo cercare di trasformare questi fischi in applausi il più presto possibile. I tifosi sono il nostro valore aggiunto”.
In classifica il Palermo ha perso terreno dalla zona playoff. “L’ottavo posto dista tre punti – ha sottolineato Segre – noi ci crediamo, mancano sei finali e per cercare di raggiungere questo obiettivo dobbiamo lavorare e allenarci tutti al massimo. Lo raggiungeremo tutti insieme sfruttando al meglio le nostre capacità e il nostro potenziale già a partire dalla prossima partita a Venezia che sarà insidiosa perchè affronteremo una squadra che si difenderà bene e giocherà in contropiede. Ma noi cercheremo di colpirli nei loro punti deboli”.