“Il nostro percorso è lungo ed è di miglioramento continuo, secondo me la squadra ha fatto delle buonissime prestazioni. I numeri certificano comunque che non siamo stati efficaci contro il Lecco nel concretizzare quello che abbiamo creato e sicuramente qualcosa abbiamo concesso”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Eugenio Corini in vista della partita contro la Sampdoria di sabato alle 16,15 a Genova dopo la sconfitta subita contro il Lecco nonostante le tantissime occasioni da gol.

“Sicuramente lo scompenso dei quattro gol subiti nelle utlime due partite – ha aggiunto Corini – è qualcosa su cui dobbiamo riflettere. Se vado a vedere i dati non c’è stata partita, ma sicuramente gli scompensi ci sono stati e quando succedono ci sono tanti modi in cui si può agire. Non c’è stata la giusta attenzione su qualche lettura difensiva e anche un pizzico di sfortuna: quando tiri 26 volte e prendi due traverse e salvano un pallone sulla linea. Però l’attenzione deve andare sul perchè abbiamo preso due gol e su quello abbiamo lavorato in settimana. Abbiamo preso un pugno alla bocca dello stomaco e siamo rimasti senza fianto, ora dobbiamo ritrovarlo, la squadra ha energia e voglia. La squadra per me è pronta per andare a Genova e fare una grande prestazione”.

In Liguria il Palermo troverà una Sampdoria in crisi di risultati, reduce da due sconfitte consecutive. “Però ho visto una Samp in crescita – ha sottolineato Corini – è vero che hanno perso in Coppa Italia a Salerno, ma Pirlo ha preservato alcuni giocatori per il campionato. Sul perchè la Sampdoria stia attraversando queste difficoltà penso che dipenda dal fatto che è retrocessa. Sono sempre annate particolari quelle successive a una retrocessione. Guardate il Parma che è al terzo anno di B e solo ora sembra avere ingranato. C’è un percorso che purtroppo non sempre è lineare, spettacolare, c’è qualcosa che va costruito nel tempo. Serve pazienza, gestire le situazioni, gestire i momenti, creare lo stress giusto ma non elevarlo a qualcosa che poi ti inibisce. E noi su questo stiamo lavorando per creare il nostro percorso. La speranza è che diventi il più efficace possibile”.

Contro la Sampdoria Corini si aspetta anche un effetto Marassi sui suoi giocatori. “Abbiamo la personalità e le qualità – ha detto il tecnico – per fare bene in uno stadio glorioso, bello, dove è sempre bello giocare e dunque sono sicuro che faremo una prestazione positiva con la voglia di giocare, di difendere forte insieme, di portare la palla dove vogliamo portarla e di sfondare la rete. L’amarezza della delusione che ci portiamo dentro l’abbiamo trasformata in una grande energia”.

Sarà anche una sfida fra Eugenio Corini e Andrea Pirlo, due fra gli ultimi interpreti del ruolo di regista a centrocampo. Corini ha visto esordire Pirlo a Brescia. “Andrea è stato un giocatore incredibile – ha detto Corini – da pallone d’oro. Sta facendo il suo percorso da allenatore, ha avuto l’opportunità di allenare la Juventus e ha vinto delle coppe ed è arrivato in Champions. Poi ha fatto una scelta, è andato in Turchia dove ha fatto un ottimo lavoro, è arrivato in B quest’anno e so cosa vuol dire allenare una squadra retrocessa. Sa fare bene il proprio lavoro, lo vedo e lo riconosco nella squadra che allena. Sta facendo il proprio percorso per consolidarsi in un lavoro che lo vedrà fare una bellissima carriera. Me lo ricordo quando aveva 16 anni, era secco secco e si allenava con noi della prima squadra. Dovevamo andare a giocare a Reggio Emilia e mi ricordo che gli dissi stai pronto che secondo me domani un pezzo di partita il mister te lo fa fare. E infatti subentrò e vidi un ragazzo che poi sappiamo tutti che tipo di carriera ha fatto”.