Un primo tempo peggiore non si poteva preventivare. Che il Palermo abbia una difesa da rivedere si sapeva ma che andasse così in difficoltà è troppo. Sono bastate due progressioni per spezzare l’equilibrio che regnava nei minuti iniziali con tanti tiri.
Lund sulla fascia sinistra è il più pericoloso ma crea soltanto potenziali occasioni, quelle vere arrivano dall’altra parte, ovvero sulla fascia destra con Candela che prima serve a Pohjanpalo un occasione per segnare, poi serve l’assist vincente per la testa del finlandese che arriva da dietro tutto solo e non sbaglia.
Il Palermo prova a reagire ma ad ogni ripartenza del Venezia la difesa va allo sbando, soprattutto Ceccaroni che cerca un anticipo inspiegabile dove c’era già il suo compagno Nedelcearu su un rinvio del portiere lasciando solo Pohjanpalo che lanciato in rete segna il suo secondo gol. L’attaccante va a quota 18 gol e sta facendo quello che fece Brunori all’andata con una tripletta, infatti il secondo tempo potrebbe regalare questa gioia soprattutto con questa difesa.
Al doppio fischio dell’arbitro il Barbera ha riservato sonori fischi per un Palermo che deve reagire a questo doppio svantaggio.